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THE LAST 20

L’evento “The Last 20” è partito da Reggio Calabria il 22 luglio scorso, con l’intitolazione di un ponte, che unisce la città al suo porto, all’Ambasciatore Luca Attanasio e alla sua scorta, morti in un agguato in Repubblica Democratica del Congo il 22 febbraio 2021

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Bracciante morto di fatica e di caldo.

Camara, originario del Mali, è stato stroncato da un malore dopo oltre quattro ore nei campi. La reazione dei sindaci di Brindisi e Nardò: ora basta, vietato lavorare nelle ore più calde del giorno [...]

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Naufragio nel Mediterraneo.

Lasciati morire in mare o riportati nelle prigioni. Ora alcune foto raccontano chi erano i 130 dispersi del 21 aprile scorso: hanno atteso per due giorni che qualcuno li soccorresse

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I respingimenti italiani in Slovenia sono illegittimi.

Per il Tribunale di Roma le “riammissioni” del Viminale a danno dei migranti hanno esposto consapevolmente le persone, tra cui richiedenti asilo, a “trattamenti inumani e degradanti” lungo la rotta balcanica e a “torture” in Croazia.

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Samir, sul barcone per curarsi. A 7 anni rinchiuso a Pozzallo

Racconta il padre di non avere avuto scelta. Sostiene che quel figlio flagellato dalla meningite meritava altre cure, lontano dal suo quartiere in una città della Tunisia [...]

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#IOACCOLGO - APERTURA CPR CORELLI

La rete milanese di Io accolgo, composta da numerose realtà e associazioni che da sempre mettono al centro i temi dei diritti e dell'inclusione sociale, ritiene assolutamente sbagliata l'apertura in Via Corelli a Milano di un CPR [...]

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CIAO RAFFA! MILANO 3 OTTOBRE

Il 28 marzo 2020 è tragicamente scomparso Raffaele Masto: narratore, scrittore, giornalista e soprattutto uomo di grande sensibilità che ha consacrato la vita e l’attività professionale al continente africano.

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La perdita di Raffaele ha gettato nello sconforto anche noi amici e volontari di “Samia insieme per l’uguaglianza” che, pur essendo una piccola associazione, per Raffaele non aveva importanza, la sua disponibilità non era legata alla notorietà di chi lo contattava o alla visibilità che l’evento gli avrebbe dato [...]

Siamo alle solite se non addirittura di fronte ad uno dei peggiori naufragi dopo quello nel mare di Lampedusa nel 2013 – E ogni sera dobbiamo affrettarci a cambiare canale, qualunque esso sia, per allontanarci da drammatiche immagini oltretutto superflue e offensive di biberon, tutine e bambolotti buttati sulla spiaggia dal mare sempre più crudele, il mare Mediterraneo, mare di morte. Le immagini si ripetono ogni volta, sempre quasi uguali, ma allora ogni tragedia come questa è prevedibile? La colpa è dell’Europa–che deve controllare i flussi migratori dalla’ “Africa e dall’ Asia”, dicono–invece che chiudere le frontiere e respingere indietro i migranti–diciamo noi. Ma il governo italiano non é da meno: si limita a scagliarsi contro trafficanti e scafisti, senza preoccuparsi di inviare soccorsi; anzi giorni fa ha ribadito la necessità di bloccare le partenze dei migranti dai paesi di provenienza, sostenendo che la disperazione non giustifica partenze per viaggi pericolosi per sé e per i propri figli… Mentre sappiamo che è la disperazione che li costringe a viaggi durissimi, dagli esiti incerti, pur sapendo di andare incontro a morte, violenze e torture di ogni genere in cerca di sicurezze e dignità.

Ci sono notizie che ci interpellano come l’ultima arrivata da Duccio Facchini di una sentenza del Tribunale di Trieste che ha assolto un giovane del Pakistan che a fine 2020 aveva dichiarato il falso alla polizia per tentare di scampare a una situazione di “franco e innegabile pericolo” e di salvarsi dal male ingiusto delle “riammissioni” (=respingimenti) reato giustificatissimo!

In collaborazione con altre realtà attente a questa drammatica situazione dobbiamo sostenere il Diritto di migrare contro le politiche dei respingimenti e la negazione dei soccorsi con tante conseguenze devastanti che comportano e che devono essere divulgate a tappeto con ogni particolare in ogni ambito

Forse un domani qualcuno ammetterà le sue colpe…

Milano, 1/3/2023

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